Danza leggiadra la ballerina
negli odori di fuoco a sbriciolare l’aria
al suono di tamburello la sua eleganza
col foulard che svolazza nella notte, tra la brina.
Sciolti capelli si bagnano di perlaceo sudore,
sollevate a ritmo sono le braccia verso il cielo
scalza volteggia, tra gli lapilli è uno splendore
su radici vibranti al chiar di luna
Prigioniera nel tempo fissa il lontano
si libra coi passi verso le albe nascenti
ritmica è la cadenza, scivola piano
mentre la pelle si colora di passione
con le sonore onde scuotenti tra le stelle.
Le sensuali labbra scandiscono le ore
svolazzano libere tra i sospiri di fanciulla
la notte gli è amica, il pensiero corre
di quel nascere il giorno sarà fruitore
e ancora, e ancora s’agita
tra le radici vibranti al chiar di luna...
lei, la danzatrice che sogna
all’ombra di quel ballo a sfinire
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