Zittisce il respiro, malinconico aspetto
trasparenze a fluire nel caldo tepore
fugge il desiderio nell’ovattato sospiro
tra le affusolate braccia, frutto in petto
col cuore colmo, gonfio d’amore.
Sognata maternità
carezze a donare, flusso di gioia
tra gli sguardi a perdersi nel vuoto,
col bisbiglio sordo della serenità
di campane poste all’ascolto.
Fuggenti ombre si allontanano in silenzio,
aggrappate al sogno di perduta luce,
piangente pargolo stretto al corpo resta
coi veli su mesto volto a coprire.
Capelli arrotolati e stanchi
si piegano al suono di perdute parole,
nel vento sciolte d’un destino in stanza
tra le solitudini implorazioni, preghiere,
volate tra le bianche nuvole della speranza.
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